La dolce metà
Dolce metà
Questo mito rimanda all’idea di complementarità tra i sessi e crea l’aspettativa che l’altra persona riempirà il vuoto interiore frutto della mancanza di autostima o attuerà un ruolo complementare al proprio ruolo di genere.
In questo post vediamo alcuni esempi di miti sull’amore, tema che ho introdotto nel post Miti sull’amore. Come dicevo i miti sono messaggi che passano inconsciamente attraverso i mezzi di socializzazione e che mettiamo in atto nella nostra vita e nelle nostre relazioni senza accorgercene.
La persona amata come centro della propria esistenza
Questa è un’idea comune che si impara e che incoraggia alla perdita del centro individuale per riempirlo con i bisogni e i desideri dell’altro. La conseguenza di questo è che si può rimanere intrappolate in un rapporto di dipendenza affettiva e diventare facilmente manipolabili e soggette a comportamenti violenti.
L’amore tutto può
Questo mito molto comune racconta della forza dell’amore, sostenendo l’idea che l’amore può cambiare le persone in meglio, se si persiste e ci si sacrifica... In casi estremi questa credenza ha come conseguenza l’accettazione di comportamenti inappropriati e violenti perché si crede di poter cambiare l’altro con il proprio amore.
L’amore è possesso ed esclusività
Questa idea porta con sé comportamenti di gelosia e di controllo, contribuendo anche all’allontanamento dagli amici e amiche quando ci si trova in un rapporto di coppia. L’idea di esclusività implica che il contatto con persone dell’altro sesso (o dello stesso sesso nel caso di coppie omosessuali) è una minacia per l’integrità della coppia e così si cerca di impedire questo tipo di amicizia. I comportamenti di gelosia e di controllo sono normalizzati e accettati come dimostrazioni d’amore dimenticando che, man mano che il rapporto si solidifica, questi comportamenti tendono a diventare più frequenti e pericolosi.
La dolce metà
Questo mito rimanda all’idea di complementarità tra i sessi e crea l’aspettativa che l’altra persona riempirà il vuoto interiore frutto della mancanza di autostima o attuerà un ruolo complementare al proprio ruolo di genere. È così che spesso le ragazze si aspettano di colmare il vuoto di autostima attraverso l’amore di un ragazzo e i ragazzi si aspettano che le ragazze si occupino di loro (come una madre) e degli aspetti emotivi del rapporto. Questo crea una dinamica di dipendenza emotiva e, nei casi più estremi, le aspettative non avverate di un uomo verso la propria compagna possono portare alla violenza di genere come atto punitivo e di controllo.
Ci sono altri miti, credenze e aspettative sull’amore, ma non vorrei dilungarmi troppo. Spero che questi esempi siano di aiuto a comprendere meglio il modo in cui impariamo a relazionarci e ad amare nella cultura patriarcale, e in che modo tutto quanto si collega alla violenza di genere contro le donne.