Questioni di genere, questioni scomode…
Sono 15 anni che mi occupo di questioni di genere e che cerco di portare il messaggio sull’importanza di guardare il mondo attraverso le lenti di genere (gender lenses) e le lenti intersezionali.
Sono consapevole che guardare il mondo attraverso una prospettiva di genere può essere scomodo, per il timore di perdere i propri privilegi o perdere una visione del mondo basata sui ruoli tradizionali di genere che è considerata naturale e normale. Tuttavia, proprio per via di questa scomodità, la quale indica qualcosa che non va, è importante adottare questo sguardo. Perché viviamo in un mondo disuguale che genera opportunità, e distribuisce risorse e potere in base a criteri alleatori come il genere, il sesso, la provenienza geografica e così via.
La prospettiva di genere è uno strumento per trasformare i contesti e le relazioni rendendoli più equi e liberi della discriminazione e dalla violenza di genere. Se anche tu pensi che vale la pena intraprendere questo percorso scomodo ti invito a continuare a leggere.
Prospettiva di genere
Secondo l’EIGE la prospettiva di genere è un approccio che tiene conto delle differenze di genere nell'analisi di qualsiasi fenomeno sociale, politica o processo. La prospettiva di genere si concentra in particolare sulle differenze di status e di potere basate sul genere e considera il modo in cui tale discriminazione influenza i bisogni immediati e gli interessi a lungo termine di donne, uomini e persone di ogni genere.
In parole semplici, guardare una situazione, interazione, contesto o altro con una prospettiva di genere significa comprendere in che modo la dimensione di genere la determina e che azioni si possono mettere in pratica per cambiare la situazione, diminuendo la discrminazione e la violenza di genere e creando opportunità di crescita e sviluppo per tutte le persone.
Alcuni esempi di come applicare la prospettiva di genere
Cura di sé
Guardare la cura di sé con un’ottica di genere significa capire in che modo l’identità di genere determina questo processo. Le aspettative di genere che ricadono sulle donne riguardo la cura dell’altro, l’abnegazione e il sacrificio del sé in prol delle altre persone, fa sì che molte donne fatichino a riservare un tempo per se stesse, mettendo gli altri al primo posto la maggior parte delle volte. Così facendo possono arrivare a situazioni di grande stanchezza, stress e anche di malattia fisica e mentale. Dall’altro lato, molti uomini non si prendono abbastanza cura di se stessi, soprattutto nelle sfera emotiva e relazionale, ma anche fisica (in genere gli uomini vanno dal medico meno spesso delle donne) perché non hanno gli strumenti per farlo o perché lo vedono come una debolezza che non li rende “veri uomini”. Invece una persona trans potrebbe faticare a prendersi cura di se stessa a livello fisico per via della discrminazione che sa di dover affrontare.
A livello pratico questa consapevolezza permette di creare percorsi per la cura di sé adattati ai diversi bisogni di ciascuno e allo scopo di migliorare la loro vita e la loro salute. Permette anche comprendere che le donne non sono le uniche responsabili per la cura di se stesse, nel senso che servirebbe attivare percorsi di consapevolezza e cambiamento nel contesto della coppia, ad esempio sulla condivisione del lavoro domestico, in modo che una donna sovraccarica di impegni si liberi senza dover gestire anche il senso di colpa per la sua scelta di prendersi cura di se stessa (in aparenza) a discapito degli altri.
Consultorio di psicoterapia
Comprendere le problematiche delle persone in contesto psicoterapeutico adottando una prospettiva di genere significa imparare a guardare la persona non solo da un punto di vista individuale ma anche identitario e sistemico. Chiedersi dunque in che modo il genere e l’identità di genere (auto-definita o attribuita esternamente) stia determinando l’esperienza o il problema portato dalla persona e come approcciarsi alla soluzione considerando sempre questa dimensione. Un esempio concreto potrebbe essere una ragazza adolescente che arriva con un problema di depressione legato a una rottura con il fidanzato. La consapevolezza della centralità dell’amore e delle relazioni di coppia nella vita di una donna, conseguenza della socializzazione di genere, permette di capire meglio la sofferenza (in apparenza) eccessiva di questa adolescente e attuare un percorso di guarigione che tenga conto di questo elemento.
Altre situazioni sono probabilmente più ovvie, come ad esempio la sofferenza vissuta da una persona appartenente alla comunità LGBTQIA+, considerando il fatto che viviamo in una società ancora fortemente omolesbobitransfobica. Anche la rabbia di una persona LGBTQAI+ nei confronti di unə terapeuta che non comprende la sua situazione, o che commette un errore (ad esempio non adottare il linguaggio adatto e sensibile al genere), può essere totalmente compresa soltanto adottando un’ottica di genere. Nella pratica questa prospettiva implica anche un approccio sensibile al trauma e la creazione di uno spazio terapeutico protetto dove la discrminazione e la violenza del mondo esterno non viene perpetuata.
Prospettiva di genere intersezionale
La prospettiva di genere è importante perché riconosce che identità come sesso e genere influenzano significativamente la vita delle persone, plasmando le loro esperienze, opportunità, risorse e potere. Ignorare queste differenze porta a politiche, programmi e servizi inefficaci, iniqui e talvolta dannosi.
Spesso la dimensione di genere interagisce con altri aspetti dell’identità, ad esempio il colore della pelle (persone razzializate), la provenienza geografica, la classe sociale, l’orientamento sessuale, la disabilità e così via. Guardare il mondo con queste lenti identitarie complesse significa adottare un punto di vista intersezionale.
Integrare la prospettiva di genere non significa solo concentrarsi sulle donne, ma significa analizzare come le norme e le aspettative di genere influenzano tutti i membri della società, compresi gli uomini e le persone con identità di genere non-binarie. È fondamentale per costruire società più giuste, eque e sostenibili per tutt3.
Gender 101
Se sei curiosə e vuoi sapere di più sulle tematiche di genere ti invito a guardare questi brevi video (5 lezioni) che ho registrato qualche anno fa e che contengono alcune informazioni utili per chi è nuovə in questo ambito.
NB: Nel video faccio ancora riferimento a 100% Me Stessa perché allora era ancora il mio progetto personale. Le mie pagine social sono state aggiornate e trovi tutti i riferimenti a piedi pagina.
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